Tavola rotonda presentazione mostra “A 80 anni dalle Quattro Giornate. Sguardi su Napoli e la Campania nelle relazioni italo-tedesche dall’alleanza dell’Asse all’occupazione nazista dell’Italia (1936-1943)”

Mercoledì 15 novembre, ore 9:30, aula Piovani, Dipartimento Studi Umanistici

La mostra fotografico-documentaria A 80 anni dalle Quattro Giornate. Sguardi su Napoli e la Campania nelle relazioni italo-tedesche dall’alleanza dell’Asse all’occupazione nazista dell’Italia (1936-1943) è allestita presso il Chiostro dei Marmi dell’Archivio di Stato di Napoli (Piazzetta Grande Archivio, 5) e presso il Goethe-Institut di Napoli, dal 18 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024.

È stata organizzata in occasione dell’80° anniversario della rivolta napoletana del ’43 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, in collaborazione con il Goethe-Institut di Napoli, l’Istituto Storico Germanico di Roma e l’Archivio di Stato di Napoli, e finanziata dal “Fondo per il Futuro” del Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania, dal DSU e dall’Ateneo Federiciano, con il patrocinio di: Comune di Napoli, Regione Campania, SISCALT (Società Italiana per la Storia Contemporanea dell’Area di Lingua Tedesca).

La Tavola Rotonda del 15 novembre intende presentare, approfondire e chiarire ad un ampio pubblico i temi e gli importanti momenti affrontati dalla mostra.

Attraverso lo sguardo privilegiato su Napoli e la Campania, in una prospettiva interdisciplinare e internazionale, la mostra rilegge i rapporti tra Italia e Germania durante le due dittature, dall’alleanza italo-tedesca dell’Asse Roma-Berlino all’occupazione nazista dell’Italia, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, mettendo in evidenza come in tale contesto storico Napoli e la Campania abbiano svolto un ruolo centrale nelle relazioni italo-tedesche, dapprima di collaborazione e successivamente drammaticamente conflittuali. Comitato scientifico-organizzativo: Candida Carrino, Andrea D’Onofrio, Paolo Fonzi, Carlo Gentile, Gabriella Gribaudi, Lutz Klinkhammer, Maria Carmen Morese, Fabio Romano.