Aree di Ricerca

Il Dipartimento di Studi Umanistici rappresenta un’aggregazione di saperi omogenei all’interno dell’insieme delle discipline umanistiche e sociali. Tale aggregazione si fonda su una visione non settoriale ma critica ed enciclopedica delle indagini di tali discipline, atta a garantire l’efficacia dell’insegnamento nel campo delle lettere, della filosofia, della storia, delle lingue e letterature straniere, delle scienze relative ai beni culturali, delle scienze psicologiche e pedagogiche e, al contempo, ad assicurare la qualità della ricerca in ognuno dei settori in questione e a favorire le ricerche interdisciplinari.
Coordinano l’attività di ricerca le sei Sezioni, in cui si articola il Dipartimento.

Sezione di Filologia Moderna

Nella Sezione di Filologia Moderna, luogo della ricerca sulle lingue e sulle letterature europee, si identificano quattro fondamentali aspetti e campi disciplinari: a) gli studi di filologia romanza, italiana e germanica, che costituiscono un’eredità di saperi e di metodi da conservare e sviluppare nelle loro connessioni; b) gli studi sulla lingua e sulla tradizione letteraria italiana, anche in rapporto con le lingue e le letterature degli altri paesi; c) gli studi sulle letterature europee ed extra-europee di espressione romanza e germanica, considerate nella loro identità storica e in una visione comparativa; d) gli studi linguistici, in prospettiva sincronica (teorica e tipologico descrittiva), diacronico-comparativa e didattico-acquisizionale, e gli studi di storia linguistica e di dialettologia italiana.

Sezione di Filosofia

Nella Sezione di Filosofia sono rappresentate molteplici aree di indagine: la filosofia teoretica; la logica e la filosofia della scienza; l’estetica e la teoria del linguaggio e dell’interpretazione; la filosofia della religione e la storia della teologia; la filosofia pratica, la filosofia morale e la bioetica; la pedagogia; la filosofia politica, la storia delle dottrine politiche e la filosofia dell’economia; la storia della filosofia antica e medievale, moderna e contemporanea; la teoria della storia, la storia della storiografia e la storia della cultura; la storia della metafisica, l’antropologia filosofica e la filosofia dell’interculturalità.

Sezione di Psicologia e Scienze dell’Educazione

Le principali linee di ricerca della Sezione di Psicologia e Scienze dell’Educazione sono così sintetizzabili: i processi psico-biologici normali, patologici, artificiali e l’apprendimento, nei contesti educativi, formativi, riabilitativi e sociali; lo sviluppo psicologico del soggetto,in riferimento allo sviluppo del ragionamento infantile, alla formazione dell’identità personale e professionale e alle problematiche della transizione all’età adulta;la psicologia di comunità e della salute, nei contesti sociali, lavorativi e organizzativi di crescita e di promozione del benessere del soggetto, dei gruppi e delle comunità; la prospettiva psicodinamica e clinica sul soggetto, la coppia, la famiglia, il gruppo, le istituzioni e la società; l’etica dei legami, l’analisi dei sistemi e dei processi educativi e formativi; le implicazioni interdisciplinari delle differenze di genere.

Sezione di Scienze dell’Antichità

Nella Sezione di Scienze dell’Antichità, la ricerca ha per oggetto tematiche di lingua e letteratura greca, lingua e letteratura latina, filologia greca e latina, filologia bizantina, filologia medioevale e umanistica, papirologia e paleografia. Nell’àmbito della sezione, ma da essa istituzionalmente autonomo, è operante il Centro Studi sui Papiri Ercolanesi intestato a Marcello Gigante.

Sezione di Scienze Storiche

La ricerca della Sezione di Scienze Storiche spazia all’interno di un campo molto vasto, sia dal punto di vista cronologico, sia dal punto di vista tematico: la storia antica; la storia medievale, la storia moderna, la storia contemporanea, la storia delle dottrine e delle istituzioni politiche, la storia delle religioni, la storia del cristianesimo e delle chiese, la letteratura cristiana antica; le discipline ausiliari della storia (archivistica, paleografia, biblioteconomia), l’antropologia culturale, la storia della storiografia e la metodologia della ricerca storica.

Sezione di Storia del Patrimonio Culturale

Per quanto riguarda la Sezione di Storia del Patrimonio Culturale, i temi della ricerca storico- archeologica si articolano su di un ampio orizzonte cronologico, dall’età preistorica a quella greco-romana, attraverso un’intensa attività di studio e di scavo in contesti dell’Italia centro-meridionale e delle province romane del Vicino Oriente e dell’Anatolia. Le indagini, condotte attraverso convenzioni e concessioni ministeriali, vertono sull’analisi di siti di particolare rilevanza, privilegiando i caratteri insediativi, la cultura materiale, le produzioni artistiche, la storia, l’epigrafia e la numismatica. Le ricerche, nel settore storico-artistico, vertono sulla scultura, la pittura e l’architettura e operano in un arco cronologico che va dall’età medievale alla produzione artistica più strettamente contemporanea. Particolare sviluppo hanno inoltre le ricerche museografiche, la letteratura artistica, lo studio delle fonti fra XVI e XVII secolo, il recupero delle arti dei secoli XIX e XX specie di ambito meridionale, la storia del teatro, la drammaturgia musicale tedesca dell’Ottocento e la tradizione musicale napoletana classica