Convegno annuale 2022 della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) “Fatti e Finzioni”

Il convegno annuale 2022 della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) Fatti e Finzioni si svolgerà dal 15 al 17 giugno (15 giugno – Università Federico II di Napoli- Chiostro Monumentale dei Santi Marcellino e Festo; 16 giugno – Università di Napoli L’Orientale Palazzo del Mediterraneo e, per le sessioni parallele, anche al Chiostro di San Pietro Martire di Porta di Massa; ­­­ Venerdì 17 giugno – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa).

Il titolo del convegno evoca quello di un libro importante di Françoise Lavocat: Fait et fiction. Pour une frontière, 2016. Se si volgono al plurale i termini che lo costituiscono, è a suggerire la pluralità degli approcci possibili al tema che designa.

Ci si addentrerà, in tre fitte giornate di lavori, nel labirinto delle questioni letterarie, ma anche filosofiche, linguistiche, antropologiche, persino politiche che dalla coppia di parole si dipanano: interrogarsi sulla frontiera tra fatti e finzioni ha un senso nuovo e urgente oggi che si pongono in dubbio la sua rilevanza e la sua stessa esistenza, nel nostro tempo di finzionalità diffusa, d’illusionismo digitale, di confusione e ibridazione tra la realtà e i simulacri.

Viviamo nello scenario di un’interdiscorsività formidabile e mai vista prima, consentita dal potenziamento dei media elettrici ed elettronici e dall’ampliamento dello spazio che essi occupano nella vita di tutti. L’universo della finzione si è dilatato enormemente, il nostro quotidiano è invaso dalle storie. Ognuno, poi, oltre ad esserne consumatore magari compulsivo, può produrre a sua volta narrazioni, agirle in testi (l’odierna ubiquità della parola scritta) in cui il confine tra fatto e finzione sfuma, si fa poroso o equivoco. Il narcisismo delle vite particolari può ribaltare il rapporto tra fatti e finzioni, confondere la frontiera. E si può arguire un nesso tra le disposizioni confusive dell’autorialità molteplice e informale e i generi di confine nell’attuale spazio letterario: la biofiction, il non fiction novel, l’autofiction. Come pure occorrerà riflettere sulla ricaduta degli altri fattori traumatici e fantasmagorici della socialità contemporanea: la telecrazia e, prima ancora delle realtà immersive del digitale, l’imperio, in tutte le forme, dell’immaginario. Tali questioni saranno attraversate e discusse durante le sessioni plenarie (con le relazioni di Françoise Lavocat, Alberto Mario Banti, Paolo Giovannetti, Riccardo Castellana, Raffaele Giglio, Antonio Saccone, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino, Gabriele Frasca, Angelo Raffaele Pupino, Simona Costa, Emma Giammattei, Giuliana Benvenuti) e nelle sessioni plenarie.

In collaborazione con l’Associazione Alessandro Scarlatti, il 15 giugno, alle 19,00, nel Chiostro Monumentale dei Santi Marcellino e Festo, sarà messo in scena lo spettacolo Le avventure del principe Achmed (Germania 1926: lungometraggio d’animazione di Lotte Reiniger, sonorizzato da Ensemble Dissonanzen)

Per seguire da remoto le sessioni plenarie:

https://www.youtube.com/channel/UCciIbq-tAAZRmFR21wikY9A

Organizzato con il contributo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e del Dipartimento di Studi Umanistici, dell’Università di Napoli L’Orientale e dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.