
Scritture in transito tra letteratura e cinema: Le cose belle
LE COSE BELLE
Il seminario “Scritture in transito tra letteratura e cinema”, guidato da SILVIA ACOCELLA (Letteratura italiana contemporanea) con LUDOVICO BRANCACCIO (montatore) e con il supporto di FLAVIA SALERNI e ROBERTO P. ORMANNI, attraverserà l’arco temporale di 15 anni che ha scandito la realizzazione de Le cose belle di Ferrente e Piperno, un’opera aperta che segue le vite di quattro persone a partire dal racconto che ha illuminato, nel breve giro di un documentario (Intervista a mia madre), le loro vite sullo schermo. I registi restano vincolati e come responsabilizzati da queste esistenze raccolte al pianoterra della vita: tornano sulle loro tracce, diventando autori in cerca dei loro personaggi. Intorno a quel contenuto di verità (Benjamin) che, dai Comizi d’amore di Pasolini, è la nota dominante della voce dei bambini, il tempo ha mandato in frantumi sogni e destini. Restano i corpi cresciuti nel disincanto, gli occhi meno accesi, le cicatrici e la pelle segnata dal tempo. Ma resta anche la bellezza salvata della loro storia, una dignità rimasta intatta in un mondo franante. Enzo, Adele, Silvana, Fabio dànno forma a una nuova, sperimentale categoria: quella di personaggi-persone che continuano a muoversi e a cambiare nel flusso del tempo, a telecamere spente, ma che restano condizionati dalla luce di bellezza in cui una volta si sono specchiati. È questa luce la traccia umana che li rende riconoscibili. Sono loro quattro, cresciuti controcorrente, Le cose belle al centro del film. Giovedì 16 Marzo 2017, Aula Piovani (ore 13-15)