
Scritture in Transito tra Letteratura e Cinema: Indaco e violetto
Il Seminario, “Scritture in Transito tra Letteratura e Cinema”, guidato da Silvia Acocella (Letteratura italiana contemporanea) con il supporto di Ludovico Brancaccio, di Francesco Amoruso, di Gianluca Della Corte e di Marianna Lucia Di Lucia, partirà dall’impossibilità di Newton di considerare il viola, composto da blu e rosso, come l’ultimo colore dell’arcobaleno. Milena Dobellini ci mostrerà come proprio Il colore viola nel film di Spielberg sia il punto di unione tra due sorelle, separate nel tempo e nello spazio, ma non nell’armonia che regola un campo di fiori e il gioco delle loro mani. Newton sceglierà di chiamare violetto l’ultima traccia cromatica prima del buio, lo stesso colore che Monet indicherà come tinta dominante dell’atmosfera, nei quadri impressionisti. I suoi iris dipinti saranno accostati alla pianta del glicine, simbolo dell’amore non corrisposto che continua a resistere, avvolgendosi su sé stesso, curvando «oscuro, caduco rampicante» nei versi di Pasolini e diventando Albero delle Voci nell’universo virtuale di Avatar. Il violetto è un colore spettrale in tutti i sensi, confinante con l’ombra e con l’intrecciarsi di Eros e Thanatos, con il rosso della passione e il blu della morte. Così si compone la trama della Signora delle camelie di Dumas, che vedremo allungarsi nella Traviata di Verdi e poi contaminarsi nel pastiche iridescente di Moulin rouge! di Luhrmann. L’indaco che sui tetti di Parigi circonderà l’amore impossibile dei protagonisti di Luhrmann tornerà nel volo di sogno degli amanti di La La Land di Chazelle e nell’incrociarsi del loro sguardo di addio. Questo non colore, questa sfumatura non da tutti percepibile, che è l’indaco, aggiunto da Newton per raggiungere il numero 7 dell’armonia musicale, si rivelerà come l’intonazione cromatica degli amori non destinati, illuminando tutte le storie spezzate, non vissute, persino quelle mai nate, che in quell’indefinito blu acceso hanno peso e dignità di esistenza.
giovedì 2 maggio 2019
aula piovani (ore 13-15)
IL SEMINARIO CORRISPONDE A 4 CFU ed è APERTO A TUTTI