Pirro Ligorio: testo & immagine

Tra il 1512 e il 1515 nasceva a Napoli, di Pirro Ligorio, pittore, architetto ma soprattutto straordinario studioso dell’antico della sua epoca. Personalità poliedrica e complessa, Ligorio seppe interpretare l’antico attraverso una sua assolutamente personale visione che scaturiva da una eccezionale conoscenza dell’antico e delle sue memorie archeologiche. Come artista e antiquario fu attivo prima a Roma, dal 1549 al 1569 al servizio di Papi e cardinali, e poi, fino al 1583, anno della morte, a Ferrara al servizio del duca Alfonso II d’Este. Dedicò gran parte della sua vita allo studio dell’antichità, acquisendo presso i contemporanei la fama di antiquitatum studiosissimus, peritissimus vir grazie anche alla sua colossale opera antiquaria, rimasta in forma manoscritta: il trattato sull’antichità in 50 libri (in gran parte conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli) e l’enciclopedia alfabetica del mondo antico in 24 libri (oggi nell’Archivio di Stato di Torino). Ai cinquecento anni dalla nascita di Pirro Ligorio, Giancarlo Abbamonte e Federico Rausa hanno dedicato questo incontro dal titolo Pirro Ligorio: testo & immagine, il primo organizzato nell’ambito del Progetto di Ricerca interdisciplinare “Memoria del Classico: da Costantino al Barocco”, coordinato da Marisa Squillante. Saranno ospiti due tra i maggiori studiosi di Pirro Ligorio, Ginette Vagenheim (docente dell’Université de Rouen) e Anna Schreurs-Morét (docente della Albert-Ludwigs-Universität di Freiburg) che il 2 febbraio 2015, presso La Biblioteca Nazionale di Napoli (Sala Rari) alle h. 16:00, interverranno con due conferenze dal titolo Pirro Ligorio e Michelangelo e Pirro Ligorio lo sdegnato: una battaglia per la rinascita dell’antichità dalle rovine nelle quali affronteranno, sia sul piano storico-artistico che antiquario, aspetti dell’opera e della personalità di Ligorio.