
Giornata di studio sul libro di Maurizio Bettini, Elogio del Politeismo.
“Che cosa possiamo imparare oggi dalle religioni antiche? Dibattito intorno a una recente proposta”
Giornata di studio, 5 Febbraio 2015, Accademia Pontaniana
“Se si parte dal principio che gli dèi sono molti viene meno il motivo per affermare che quelli degli altri sono falsi dèi o demoni. All’interno delle nostre società, l’adozione di alcuni quadri mentali propri del politeismo ridurrebbe senz’altro il tasso di conflittualità fra le diverse religioni monoteistiche e le loro interne suddivisioni.” Queste frasi sono tratte dall’ultimo libro di Maurizio Bettini (professore ordinario di Filologia classica all’Università di Siena) : Elogio del Politeismo, Bologna, Il Mulino, 2014. Ed è appunto intorno a questo volume e alle problematiche sollevate dalle analisi e dalle interrogazioni (senz’altro moderne, e purtroppo tragicamente attuali) dell’antropologo del mondo antico che si svolgerà, nei locali dell’Accademia Pontaniana, la giornata di studio organizzata per il 5 Febbraio 2015 dalla cattedra di “Storia delle Religioni” del Dipartimento di Studi Umanistici.
Duemila anni di politeismo ci hanno abituato a ritenere che Dio non possa essere se non unico, esclusivo, vero. Al contrario, il politeismo antico prevedeva la possibilità di mettere in relazione, e persino di far corrispondere, fra loro dèi e dee appartenenti a culture diverse, ovvero di accogliere nel proprio pantheon divinità straniere. Questa disposizione all’apertura ha fatto sì che il mondo antico non abbia conosciuto quella violenza a carattere religioso che invece ha insanguinato, e spesso ancora insanguina, le culture monoteiste. È possibile attingere oggi alle risorse del politeismo per rendere più agevoli e sereni i rapporti tra le varie religioni?
La giornata, organizzata dalla cattedra di Storia delle Religioni, sarà articolata in due parti. Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi dell’autore, Maurizio Bettini, e degli studiosi del mondo greco-romano (Artuto De Vivo, Valeria Viparelli, Gabriella Pironti, Marisa Tortorelli). Nel pomeriggio, si prevedono gli interventi di antropologi (Valerio Petrarca), storici del cristianesimo (Giuliana Boccadamo) e del mondo moderno (Girolamo Imbruglia, Anna Maria Rao). La tavola rotonda conclusiva rifletterà questa diversità di approcci e riprenderà in chiave critica la proposta del volume valutandone la portata, ideale o effettuale, e la pertinenza alla società in cui viviamo. Il dibattito porterà inoltre sulla nozione di tolleranza/intolleranza religiosa, sulle analogie/differenze tra quadri mentali del politeismo e del monoteismo, sul confronto tra mondo antico e mondo moderno nel rapporto religione/politica, e sul tema della laicità.