Il corso di laurea magistrale in Scienze Storiche (N68) è volto a fornire una conoscenza approfondita della storia politico-istituzionale, economica, sociale, culturale e religiosa nell’età antica (storia greca e romana), nel Medioevo, nell’età moderna e nell’età contemporanea. L’area di interesse è estesa a tutto il mondo, dalla storia del Mediterraneo, dell’Europa e in generale dell’Occidente e alla storia extraeuropea; dalla storia internazionale alla storia globale; dalla storia di genere alla storia dell’ambiente.
Al termine del biennio lo studente/la studentessa acquisisce avanzate competenze nella metodologia della ricerca storica, nella storia della storiografia, delle istituzioni e del pensiero politico, delle società europee ed extraeuropee, delle rappresentazioni culturali, oltre che nella ricerca bibliografica, nel reperimento, l’analisi e l’utilizzo critico delle fonti materiali e scritte. La sua formazione è arricchita da studi di caso, affrontati in alcuni corsi a carattere seminariale (con produzione di elaborati scritti e relazioni orali) e, a seconda delle scelte, da solide competenze specifiche (in archeologia, archivistica, bibliografia e biblioteconomia, epigrafia, numismatica, paleografia e diplomatica, papirologia).
Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea magistrale in Scienze storiche sono:
Il percorso formativo prevede un blocco compatto di insegnamenti caratterizzanti appartenenti agli ambiti disciplinari della Storia generale ed europea (storia greca, romana, medievale, moderna, contemporanea), delle Discipline storiche, sociali e del territorio (storia del diritto romano, medievale e moderno, storia delle dottrine e delle istituzioni politiche, storia delle religioni e storia del cristianesimo e delle chiese), delle Metodologie, tecniche e strumenti della ricerca storica (numismatica, papirologia, archivistica, bibliografia e biblioteconomia, paleografia e diplomatica).
Un secondo blocco di insegnamenti è costituito da numerosi insegnamenti affini, che assicurano significative aperture verso la storia bizantina, la storia dell’islam, l’archeologia medievale, la storia extraeuropea (storia dell’Asia, dell’Africa, delle Americhe), la storia di genere, la storia dell’ambiente, la storia del turismo, nonché verso gli aspetti linguistico-letterari e filosofici delle civiltà umane.
Lo studente/la studentessa può scegliere fra quattro percorsi (antico, medievale, moderno, contemporaneo) scegliendo in un ventaglio assai ampio di insegnamenti all’interno del percorso prescelto. Può anche scegliere un piano trasversale ai quattro percorsi ma deve essere autorizzato dalla Subcommissione pratiche studenti. Particolare attenzione è data al nesso tra didattica e ricerca e all’interdisciplinarità. Lo sviluppo di capacità critiche e competenze specifiche è favorito da studi di caso che introducono gli studenti all’analisi delle fonti primarie e dei loro contesti di produzione, tradizione, conservazione.
La formazione è arricchita da tirocini formativi e di orientamento, dall’acquisizione di un livello di conoscenza pari al B2 in una lingua dell’Unione Europea diversa dall’Italiano, da seminari tematici e interdisciplinari (attività formative per il conseguimento di altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro).
Accede al corso chi è in possesso di una laurea triennale appartenente alle classi L-1 Beni culturali, L-5 Filosofia, L-10 Lettere, L-42 Storia (e lauree corrispondenti dei cd Vecchio e Nuovo Ordinamento). Chi è in possesso di altre lauree di tipo umanistico accede solo se ha acquisito almeno 24 CFU in due discipline storiche, di cui almeno 12 cfu in una disciplina fra Storia greca, Storia romana, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea. Per chi è in possesso dei requisiti curriculari appena citati l’accesso è libero (non c’è numero chiuso), ma è prevista una verifica della cultura personale mediante un colloquio (orientativo, non selettivo). Il colloquio consiste nella spiegazione di un passo tratto da un manuale universitario di storia. Se un/una candidato/a manifesta difficoltà di comprensione, può comunque iscriversi, ma riceverà consigli per colmare le proprie lacune. Un voto di laurea nei precedenti corsi di studio triennale o magistrale pari o superiore a 95/110 garantisce l’adeguata preparazione personale dello studente, senza necessità del colloquio.
RICERCATORE STORICO E CONSERVATORE DI BENI CULTURALI (ARCHIVISTA, BIBLIOTECARIO):
Funzione in un contesto di lavoro:
REDATTORE, GIORNALISTA, EDITOR
Funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato in Scienze storiche accede a funzioni tecniche e professionali negli ambiti sopra indicati. Per alcuni sbocchi professionali, come specificato, non è necessario completare ulteriori percorsi formativi o superare pubblici concorsi, tuttavia, anche in questi casi la laurea in Scienze storiche è un prerequisito fondamentale.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario nelle scuole secondarie pubbliche e private di primo e secondo grado. Per incarichi a tempo determinato (supplenze) in scuole pubbliche e private italiane ed estere può bastare la laurea magistrale, a patto di aver acquisito crediti universitari nei settori scientifico-disciplinari previsti dalla legislazione vigente.