Il corso Magistrale

Scienze storiche

Descrizione

Il corso di laurea magistrale in Scienze Storiche (N68) è volto a fornire una conoscenza approfondita della storia politico-istituzionale, economica, sociale, culturale e religiosa nell’età antica (storia greca e romana), nel Medioevo, nell’età moderna e nell’età contemporanea. L’area di interesse è estesa a tutto il mondo, dalla storia del Mediterraneo, dell’Europa e in generale dell’Occidente e alla storia extraeuropea; dalla storia internazionale alla storia globale; dalla storia di genere alla storia dell’ambiente.

Al termine del biennio lo studente/la studentessa acquisisce avanzate competenze nella metodologia della ricerca storica, nella storia della storiografia, delle istituzioni e del pensiero politico, delle società europee ed extraeuropee, delle rappresentazioni culturali, oltre che nella ricerca bibliografica, nel reperimento, l’analisi e l’utilizzo critico delle fonti materiali e scritte. La sua formazione è arricchita da studi di caso, affrontati in alcuni corsi a carattere seminariale (con produzione di elaborati scritti e relazioni orali) e, a seconda delle scelte, da solide competenze specifiche (in archeologia, archivistica, bibliografia e biblioteconomia, epigrafia, numismatica, paleografia e diplomatica, papirologia).

  • Classi di Laurea: LM-84 Scienze Storiche
  • Tipo di corso: Magistrale
  • Area didattica: Studi umanistici
  • Scuola: Scienze Umane e Sociali
  • Dipartimento: Studi Umanistici
  • Durata: 2 anni
  • Accesso al Corso: Corso di 2° livello
  • Coordinatore: Prof. Domenico Cecere (Decorrenza 01.03.2024 – 01.03.2027)
  • Sito Web: Web docenti coordinatore
  • Ufficio Segreteria Studenti: Palazzo degli Uffici, Via Giulio Cesare Cortese, 29 – 80133 – Napoli
  • Sportello di orientamento:
    • Sede: 80133 Napoli – Via Porta di Massa 1, scala A, Piano Terra
    • Telefono: 081-2535523
    • Referente: Prof. Luca Arcari
    • Commissione: Link
  • Rappresentanti degli studenti: Arianna Di Maro (ar.dimaro@studenti.unina.it), Diana Letizia (dianaletizia96@gmail.com)

Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea magistrale in Scienze storiche sono:

  • conoscere i fondamenti epistemologici delle scienze storiche;
  • conoscere la storia delle società europee ed extraeuropee, con riferimento alle istituzioni e dottrine politiche, alle strutture economiche e sociali, alle ideologie e alle rappresentazioni culturali, e con particolare approfondimento di un periodo o un’area geopolitica specifica tra quelle oggetto del corso: storia antica, storia medievale, storia moderna, storia contemporanea;
  • saper utilizzare le metodologie proprie delle scienze storiche, nonché le tecniche richieste per il reperimento, l’analisi e l’utilizzo critico della bibliografia e delle fonti;
  • saper fare ricerche autonome nel campo delle scienze storiche;
  • saper progettare e realizzare un testo argomentativo di ambito storico, utilizzando opportunamente e correttamente le fonti e la letteratura secondaria;
  • saper utilizzare i principali strumenti informatici e digitali per la ricerca storica e per la comunicazione dei risultati della stessa;
  • saper utilizzare, in forma scritta e orale, e con competenza attiva e passiva, una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Il percorso formativo prevede un blocco compatto di insegnamenti caratterizzanti appartenenti agli ambiti disciplinari della Storia generale ed europea (storia greca, romana, medievale, moderna, contemporanea), delle Discipline storiche, sociali e del territorio (storia del diritto romano, medievale e moderno, storia delle dottrine e delle istituzioni politiche, storia delle religioni e storia del cristianesimo e delle chiese), delle Metodologie, tecniche e strumenti della ricerca storica (numismatica, papirologia, archivistica, bibliografia e biblioteconomia, paleografia e diplomatica).

Un secondo blocco di insegnamenti è costituito da numerosi insegnamenti affini, che assicurano significative aperture verso la storia bizantina, la storia dell’islam, l’archeologia medievale, la storia extraeuropea (storia dell’Asia, dell’Africa, delle Americhe), la storia di genere, la storia dell’ambiente, la storia del turismo, nonché verso gli aspetti linguistico-letterari e filosofici delle civiltà umane.

Lo studente/la studentessa può scegliere fra quattro percorsi (antico, medievale, moderno, contemporaneo) scegliendo in un ventaglio assai ampio di insegnamenti all’interno del percorso prescelto. Può anche scegliere un piano trasversale ai quattro percorsi ma deve essere autorizzato dalla Subcommissione pratiche studenti. Particolare attenzione è data al nesso tra didattica e ricerca e all’interdisciplinarità. Lo sviluppo di capacità critiche e competenze specifiche è favorito da studi di caso che introducono gli studenti all’analisi delle fonti primarie e dei loro contesti di produzione, tradizione, conservazione.

La formazione è arricchita da tirocini formativi e di orientamento, dall’acquisizione di un livello di conoscenza pari al B2 in una lingua dell’Unione Europea diversa dall’Italiano, da seminari tematici e interdisciplinari (attività formative per il conseguimento di altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro).

Accede al corso chi è in possesso di una laurea triennale appartenente alle classi L-1 Beni culturali, L-5 Filosofia, L-10 Lettere, L-42 Storia (e lauree corrispondenti dei cd Vecchio e Nuovo Ordinamento). Chi è in possesso di altre lauree di tipo umanistico accede solo se ha acquisito almeno 24 CFU in due discipline storiche, di cui almeno 12 cfu in una disciplina fra Storia greca, Storia romana, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea. Per chi è in possesso dei requisiti curriculari appena citati l’accesso è libero (non c’è numero chiuso), ma è prevista una verifica della cultura personale mediante un colloquio (orientativo, non selettivo). Il colloquio consiste nella spiegazione di un passo tratto da un manuale universitario di storia. Se un/una candidato/a manifesta difficoltà di comprensione, può comunque iscriversi, ma riceverà consigli per colmare le proprie lacune. Un voto di laurea nei precedenti corsi di studio triennale o magistrale pari o superiore a 95/110 garantisce l’adeguata preparazione personale dello studente, senza necessità del colloquio.

RICERCATORE STORICO E CONSERVATORE DI BENI CULTURALI (ARCHIVISTA, BIBLIOTECARIO):
Funzione in un contesto di lavoro:

  • progetta e realizza ricerche storiche originali;
  • svolge attività di studio e ricerca, classificazione, analisi delle fonti primarie di vario tipo e della bibliografia scientifica;
  • gestisce i contenuti nei formati comunicativi scritti e orali di enti di conservazione e di ricerca pubblici e privati;
  • elabora testi argomentativi a carattere tecnico (verbali, relazioni, progetti, presentazioni)
    Competenze associate alla funzione:
  • sa reperire la bibliografia e le fonti
  • sa scrivere saggi scientifici
  • sa classificare le informazioni
  • sa riconoscere le principali fonti storiche e reperire informazioni su di esse
  • sa identificare le argomentazioni e le tesi in testi di diversi autori
  • sa organizzare la comunicazione nei formati scritti e orali;
  • sa elaborare testi argomentativi a carattere tecnico
    Sbocchi professionali:
  • Istituzioni pubbliche e private preposte alla conservazione e tutela dei beni culturali: archivi, biblioteche, musei, sovrintendenze, previo superamento di concorso. Per il ruolo di archivista negli archivi di stato e in alcuni enti pubblici è necessario il Diploma, da conseguirsi presso specifici enti di formazione (ad es. le scuole degli Archivi di Stato).
  • Enti pubblici e privati, imprese e associazioni che possiedono archivi e biblioteche, conducono ricerche storiche, necessitano di consulenze storiche.

REDATTORE, GIORNALISTA, EDITOR
Funzione in un contesto di lavoro:

  • progetta e scrive testi descrittivi e argomentativi per giornali, periodici, case editrici, audiovisivi, siti web, pubblicazioni a stampa e digitali di qualsiasi genere e per qualsiasi pubblico;
  • elabora progetti editoriali e ne cura la realizzazione collaborando con altre persone;
  • reperisce e valuta dati e informazioni nella letteratura scientifica, nel web, nelle banche dati;
  • confronta diverse interpretazioni e diversi punti di vista identificandone i presupposti e i punti di forza e di debolezza;
  • revisiona testi scritti e testi destinati a lettura in pubblico e a performance (valutazione, editing, correzione bozze, indicizzazione);
  • traduce in italiano testi storici da lingue diverse dall’italiano a lui/lei note, rivede traduzioni di testi storici.
    Competenze associate alla funzione:
  • sa scrivere testi descrittivi e argomentativi
  • sa reperire informazioni nella bibliografia, in banche dati, nella rete
  • sa classificare le informazioni individuando le fake news
  • sa identificare le argomentazioni e le tesi in testi di diversi autori
  • sa conformare la mise en page e la forma ortodattilografica di un testo proprio o altrui a norme redazionali
  • sa gestire la comunicazione scritta in stili diversi e in lingue a lui/lei note.
  • sa lavorare in gruppo
    Sbocchi professionali:
    Case editrici.
  • Reti televisive e radiofoniche.
  • Produzione di audiovisivi (fiction, documentari, tutorial, video, ecc.).
  • Testate giornalistiche tradizionali e digitali.
  • Musei, archivi, biblioteche, centri di documentazione.
  • Enti, aziende, associazioni, fondazioni che pubblicano a stampa o nel web contenuti relativi alla loro attività.
    La qualifica di giornalista pubblicista richiede l’iscrizione all’albo professionale, previo soddisfacimento di specifici requisiti.

Il laureato in Scienze storiche accede a funzioni tecniche e professionali negli ambiti sopra indicati. Per alcuni sbocchi professionali, come specificato, non è necessario completare ulteriori percorsi formativi o superare pubblici concorsi, tuttavia, anche in questi casi la laurea in Scienze storiche è un prerequisito fondamentale.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario nelle scuole secondarie pubbliche e private di primo e secondo grado. Per incarichi a tempo determinato (supplenze) in scuole pubbliche e private italiane ed estere può bastare la laurea magistrale, a patto di aver acquisito crediti universitari nei settori scientifico-disciplinari previsti dalla legislazione vigente.