Il corso Magistrale

Filologia, letterature e civiltà del mondo antico

Descrizione

Il Corso di Studi Magistrale in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico (N 56) si prefigge come obiettivo formativo la preparazione di laureati con competenze nei campi della filologia e delle letterature dell’antichità greca e latina, delle civiltà del mondo antico, del loro contesto storico e culturale, della loro trasmissione e fortuna e del loro lascito o ricezione nell’età moderna e contemporanea.

Il conseguimento delle abilità sopra descritte è perseguito attraverso strumenti didattici che si articolano in lezioni frontali, seminari con attiva partecipazione dei discenti, esercitazioni nel campo della ricerca bibliografica e strumentale tramite l’utilizzazione degli strumenti messi a disposizione dalla moderna tecnologia. Il laureato utilizzerà fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, in aggiunta all’italiano, che gli consenta una partecipazione attiva e critica al moderno dibattito internazionale sulle culture e civiltà antiche

  • Classi di Laurea: LM-15 – Filologia, letterature e storia dell’antichità
  • Tipo di corso: Magistrale
  • Area didattica: Studi umanistici
  • Scuola: Scuola delle Scienze Umane e Sociali
  • Dipartimento: Dipartimento di Studi Umanistici
  • Durata: 2 anni
  • Accesso al Corso: Libero
  • Coordinatore: Prof.ssa Chiara RENDA (Decorrenza 01.10.2022 – 01.10.2025)
  • Sito Web: Web docenti coordinatore
  • Ufficio Segreteria Studenti: Palazzo degli Uffici, Via Giulio Cesare Cortese, 29 – 80133 – Napoli
  • Sportello di orientamento:
    • Sede: 80133 Napoli – Via Porta di Massa 1, scala A, Piano Terra
    • Telefono: 081-2535523
    • Referente: Prof. Lorenzo Miletti
    • Commissione: Link
  • Rappresentanti degli studenti: Dott.ssa Emma Pia Cipriano (emm.cipriano@studenti.unina.it)

Il percorso formativo biennale e il lavoro di tesi finale consentiranno al discente di acquisire non solo conoscenze articolate nei settori della filologia classica ma anche la capacità di comprensione delle problematiche relative alle civiltà antiche, greca e latina, grazie ad una adeguata impostazione metodologica, necessaria per lo studio dei testi letterari in originale nonché per la loro interpretazione e contestualizzazione. Il laureato sarà messo a conoscenza delle più recenti acquisizioni scientifiche nei campi della filologia, delle letterature e della storia antiche e si confronterà con le prospettive attuali della ricerca; saprà leggere i testi in lingua originale e saprà interpretarli, cogliendone tutti i riferimenti storici e culturali. Per quanto concerne lo studio delle lingue classiche il laureato magistrale dovrà essere in grado anche di raggiungere la capacità di padroneggiare il processo della traduzione di testi dall’originale greco e latino.

Il CdS Magistrale in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico prevede il superamento di 5 esami nel I anno e di 7 esami nel II anno. Non è¨ previsto alcun tirocinio oltre alla prova finale (n. 20 CFU).

Per l’ammissione al Corso di Studio Magistrale in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico occorrono

  1. la Laurea triennale conseguita presso uno dei CdS triennali appartenenti alle seguenti Classi di Laurea triennale: L-1 (Beni Culturali), L-5 (Filosofia), L-10 (Lettere), L-42 (Storia) o altro titolo equipollente.
  2.  Il possesso di un’adeguata preparazione personale nell’ambito della cultura classica e delle relative due lingue e letterature.
  3. Si richiede un’adeguata conoscenza personale, corrispondente al livello B2, di almeno una lingua straniera europea.

Il possesso dei requisiti curriculari e l’adeguatezza della personale preparazione ai fini dell’ammissione vengono accertati mediante esame della carriera universitaria del laureato e/o prove di verifica, secondo modalità definite nel Regolamento didattico del corso di studio.

Storici (2.5.3.4.1)

Funzione in un contesto di lavoro:

Studiano, descrivono e interpretano gli eventi del passato utilizzando fonti di varia natura, e ricostruiscono la storia di popoli e nazioni.

Competenze associate alla funzione:

Possiedono avanzate competenze nel campo delle metodologie proprie delle scienze storiche, con riferimento particolare alla storia antica, nonché delle tecniche di ricerca richieste per il reperimento e l’uso critico delle fonti; se storici del mondo antico conoscono le lingue e le letterature dell’antichità greca e latina in quanto strumenti imprescindibili per studiarne la civiltà e le vicende.

Sbocchi professionali:

Settori dei servizi e dell’industria culturale; incarichi all’interno di istituti di cultura, centri di studi e di ricerca, pubblici e privati; incarichi in istituzioni governative e territoriali nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività , tradizioni e identità  locali; incarichi nell’editoria specifica e in quella connessa alla diffusione dell’informazione e della cultura storica, con particolare riguardo alle civiltà  del mondo classico; incarichi specialistici presso archivi, musei e biblioteche collegati con gli specifici interessi di studio.

Linguisti e filologi (2.5.4.4.1) e Revisori di testi (2.5.4.4.2)

Funzione in un contesto di lavoro:

Le professioni tradizionalmente comprese in questa denominazione conducono ricerche e studi sull’origine, l’evoluzione e la struttura delle lingue, le relazioni fra lingue antiche dello stesso ceppo e lingue moderne, le grammatiche ed i vocaboli.

Applicano inoltre le conoscenze in materia linguistica per rivedere criticamente a fini di pubblicazione testi scritti.

Competenze associate alla funzione:

Possesso di strumentazione critica e metodologica e di conoscenze approfondite nel campo delle letterature greca e latina e delle civiltà del mondo antico, del loro contesto storico e culturale, della loro trasmissione e fortuna e del loro lascito nell’età  moderna e contemporanea, tale da consentire il lavoro di restituzione critica, a livello linguistico e interpretativo, dei documenti scritti, letterari e non, del mondo antico.

Competenze approfondite e altamente specializzate nelle lingue classiche; approfondite competenze linguistico-filologiche e critico-letterarie.

Sbocchi professionali:

Case editrici; istituti di ricerca e di cultura, pubblici e privati; fondazioni culturali; redazioni; traduzioni nei settori specialistici collegati agli specifici interessi formativi del CdL magistrale (scienze dell’antichità, teatro antico ecc.).

Esperti d’arte (2.5.3.4.2)

Funzione in un contesto di lavoro:

Conducono ricerche nel campo della storia dell’arte e della produzione estetica e applicano tali conoscenze per valutare, identificare e promuovere opere d’arte e artisti.

Competenze associate alla funzione:

Le specifiche conoscenze acquisite con lo studio dell’antichità  classica con riguardo a tutte le sue componenti – storiche, artistiche, letterarie, filosofiche, linguistiche – costituiscono il retroterra imprescindibile per esercitare in maniera altamente specializzata la specifica funzione professionale.

La conoscenza delle realizzazioni artistiche, delle evidenze archeologiche e dei manufatti del mondo antico e medievale sono necessarie alla valutazione dei manufatti antichi e all’individuazione dei significati e dei modelli dei prodotti di tutte le età.  

Sbocchi professionali:

Redazioni di testi collegati con i settori dell’archeologia classica e dell’arte greco-romana; lavoro in case editrici specializzate nei settori archeologico e artistico greco-romano; incarichi in istituti e centri di ricerca pubblici e privati, anche di carattere europeo.

Docenti della formazione e dell’aggiornamento professionale (2.6.5.3.1)

Funzione in un contesto di lavoro:

Le professioni comprese in questa unità insegnano gli aspetti teorici delle discipline connesse alla pratica di diverse attività lavorative, all’uso di tecnologie e di attrezzature in centri per la formazione professionale e in imprese.

Competenze associate alla funzione:

Il laureato magistrale svilupperà, attraverso un percorso guidato di raffinamento delle capacità riflessive e di arricchimento lessicale, abilità comunicative consistenti nell’essere in grado di trasmettere, in modo chiaro e inequivoco, idee, problemi, conoscenze e soluzioni sia in contesti individuati sotto un profilo tecnico sia in quelli più ampi riferiti ad una utenza anche non specialistica. Le discipline previste all’interno del percorso formativo, pur negli ambiti della loro specificità scientifica, tendono comunque ad accrescere, in maniera parallela, la consapevolezza dei processi linguistici e la padronanza dello strumento linguistico-comunicativo (competenza e metacompetenza). Tutto ciò consentirà loro di affrontare ogni aspetto delle problematiche connesse alla professionalità in oggetto, comprenderne la complessità e prospettarne soluzioni.

-Conoscenza della lingua italiana e delle sue espressioni storico-letterarie

-Conoscenza delle espressioni storico-letterarie del mondo antico

-Conoscenza delle metodologie per analizzare, interpretare e rendere fruibili a vari livelli i saperi acquisiti

Sbocchi professionali:

Centri per la formazione professionale, pubblici o privati, e in imprese.

I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.

Esperti della progettazione formativa e curricolare (2.6.5.3.2)

Funzione in un contesto di lavoro:

Le professioni comprese in questa unità coordinano e progettano le attività didattiche e curricolari in centri di formazione dedicati o, direttamente, nelle imprese e nelle organizzazioni.

Competenze associate alla funzione:

Il laureato del corso della Laurea Magistrale in Filologia, letterature e civiltà del mondo antico svilupperà, attraverso un percorso guidato di raffinamento delle capacità  riflessive e di arricchimento lessicale, abilità comunicative consistenti nell’essere in grado di trasmettere, in modo chiaro e inequivoco, idee, problemi, conoscenze e soluzioni sia in contesti individuati sotto un profilo tecnico sia in quelli più ampi riferiti ad una utenza anche non specialistica. Le discipline previste all’interno del percorso formativo, pur negli ambiti della loro specificità scientifica, tendono comunque ad accrescere, in maniera parallela, la consapevolezza dei processi linguistici e la padronanza dello strumento linguistico-comunicativo (competenza e metacompetenza). Tutto ciò consentirà  loro di affrontare ogni aspetto delle problematiche connesse alla professionalità  in oggetto, di comprenderne la complessità  e prospettare soluzioni; fornirà  inoltre la capacità  di apprendimento delle conoscenze-base e della metodologia per l’autoacquisizione di saperi pertinenti, la capitalizzazione delle acquisizioni a fini futuri (flessibilità ,reversibiltà, trasferibilità  dell’esperienza formativa); capacità  professionali e insieme comunicazionali e relazionali; capacità  di autovalutazione e di valutazione a fini professionali; capacità  di comprensione e analisi linguistica di testi e processi, anche nel quadro delle problematiche interculturali.

Sbocchi professionali:

Centri di formazione e di ricerca pubblici e privati.

Consiglieri dell’orientamento (2.6.5.4.0)

Funzione in un contesto di lavoro:

Le professioni comprese in questa unità valutano le capacità e le propensioni degli individui, li informano sulla struttura e le dinamiche del mercato del lavoro e dell’offerta educativa e formativa, li assistono nella individuazione dei percorsi più adeguati allo sviluppo e alla crescita personale, sociale, educativa e professionale.

Competenze associate alla funzione:

Il laureato del corso dI Laurea Magistrale in Filologia, letterature e civiltà del mondo antico è in grado di trasmettere, in modo chiaro e inequivoco, idee, problemi, conoscenze e soluzioni anche in contesti non strettamente specialistici. Le capacità di conoscenza, comprensione e comunicazione acquisite consentono al laureato magistrale di proseguire la sua formazione con processi di apprendimento e autoapprendimento, e quindi di estendere e approfondire i propri campi di intervento, e di comunicare con adeguata efficacia informazioni utili ad orientare e affrontare il mondo del lavoro. Consentono altresì la comprensione delle ricadute produttive, sociali e psicologiche delle future professioni; sensibilità alle problematiche interculturali; sensibilità verso un approccio corretto alla eventuale funzione di educatori.

Sbocchi professionali:

Centri di ricerca, di orientamento, di formazione e di progettazione pubblici e privati.