Il corso Triennale

Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale

Descrizione

Il Corso di studio in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale (P14) intende sviluppare conoscenze e competenze nei diversi ambiti del Patrimonio culturale, analizzati in un ampio arco cronologico, dall’antichità all’età contemporanea.

Questo corso nell’anno accademico 2018/19 ha sostituito il vecchio corso di studio triennale in Archeologia e storia delle arti (N 53), afferente sempre alla classe di lauree L1 – Beni culturali

Si articola in quattro curricula, “Archeologico” (ARC), “Storico-artistico” (STA), “Cinema, musica e spettacolo” (CMS), “Economico-gestionale” (ECG). Il percorso didattico, orientato verso il dialogo multidisciplinare, è arricchito dall’attività di ricerca applicata (scavi archeologici, catalogazione di beni archeologici e storico-artistici, etc.) e dai tirocini, presso istituzioni pubbliche e private di riferimento.

Il Corso di studio offre un’intensa attività di tutorato e di sostegno per gli studenti, oltre che laboratori integrativi (introduzione alle lingue classiche, disegno e rilievo, etc.), seminari di approfondimento (utilizzo delle risorse di rete, Digital humanities, etc.), momenti di incontro e discussione con i docenti.

Molto ampia è l’offerta di soggiorni di studio all’estero nell’ambito del programma ERASMUS, per il quale è previsto un tutorato specifico che accompagna gli studenti in tutta la fase organizzativa.

Il corso prevede complessivamente 16 esami che consentono di maturare 176 CFU, ai quali si aggiungono 4 CFU per la discussione dell’elaborato finale.

  • Classi di Laurea: L-1 Beni culturali
  • Tipo di corso: Triennale
  • Area didattica: Studi umanistici
  • Scuola: Studi umanistici
  • Dipartimento: Studi Umanistici
  • Durata: 3 anni
  • Accesso al Corso: Libero
  • Coordinatore: Prof. Luigi CICALA (Decorrenza 01.07.2021 – 01.07.2024)
  • Sito Web: Web docenti coordinatore
  • Ufficio Segreteria Studenti: Palazzo degli Uffici, Via Giulio Cesare Cortese, 29 – 80133 – Napoli
  • Sportello di orientamento:
    • Sede: 80133 Napoli – Via Porta di Massa 1, scala A, Piano Terra
    • Telefono: 081-2535523
    • Referente: Prof. Francesco Storti
    • Commissione: Link
  • Rappresentanti degli studenti: Maria Grazia Valentino (mariagr.valentino@studenti.unina.it)

Il Corso di studio in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale si propone la formazione di laureati che abbiano familiarità con il patrimonio dei beni culturali, considerato nel suo percorso diacronico, dall’antichità all’età contemporanea, e nelle sue diverse valenze (metodologiche, storiche, materiali, formali, contenutistiche, conservative e gestionali). In particolare i laureati dovranno essere provvisti di: 

– un adeguato spettro di conoscenze storico-filologiche nei settori del patrimonio archeologico, storico-artistico, economico-gestionale, musicale e dello spettacolo, in ragione del curriculum prescelto all’atto dell’immatricolazione; 

– un’adeguata formazione culturale generale nell’ambito delle scienze umanistiche, con particolare riguardo alla storia e alla letteratura italiana e di quelle antiche, fondata sull’uso di aggiornati strumenti didattici e bibliografici. 

– I laureati, inoltre, dovranno acquisire capacità di analisi e d’interpretazione dei fenomeni, nonché abilità comunicative nella loro presentazione, discussione e valorizzazione. 

Il Corso di studio prevede un congruo numero di crediti per tirocini e stages, con finalità professionalizzanti, presso Enti locali, istituzioni pubbliche, organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela, conservazione e valorizzazione del Patrimonio culturale. Il laureato in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale dovrà conoscere discretamente almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, e dovrà essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. 

L’attività didattica si articolerà in lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari, sopralluoghi e visite guidate in musei, chiese, siti archeologici, oltre allo studio individuale. Gli strumenti di verifica consistono in: esami, eventuali prove intercorso, relazioni degli studenti al termine delle attività seminariali e di laboratorio. I laureati in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale, sulla base delle conoscenze acquisite nel proprio ambito di studio, dovranno essere in grado di: 

– ricercare e utilizzare criticamente le fonti letterarie e documentarie; 

– fornire un’articolata ricostruzione diacronica degli eventi e dei problemi, cogliendone i nessi con gli altri ambiti storico-culturali; 

– valutare i fenomeni del Patrimonio culturale in rapporto alla più aggiornata riflessione storiografica.

Il Corso di laurea in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale prevede quattro curricoli:

  • Archeologico (ARC);
  • Storico-artistico (STA);
  • Cinema, Musica e Spettacolo (CMS);
  • Economico-Gestionale (ECG);

innestati su una solida base comune di impianto umanistico.

Il piano triennale dell’offerta formativa include diversificati settori scientifico-disciplinari coerenti con le finalità e gli obiettivi del CdS.

La didattica e strutturata in due semestri per anno. Nel primo anno lo studente deve superare 5 esami; nel secondo anno 6 esami; nel terzo anno 5 esami. È previsto un tirocinio di 100 ore di attività (4 CFU) e sono riservati 2 CFU per la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, 2 CFU per le abilita informatiche e 4 CFU per la prova finale. Gli esami di profitto sono distribuiti in 8 appelli annuali, oltre a 2 appelli di recupero. La prova finale consiste in un elaborato scritto, discusso in sede di esame di laurea. 

Per l’iscrizione al Corso di studio in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale gli studenti devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Le conoscenze richieste per l’accesso sono: a) le nozioni di base di storia dell’Occidente; b) le nozioni di base di storia della letteratura italiana; c) una discreta conoscenza, scritta e orale, di una delle seguenti lingue moderne: inglese, francese, tedesco, spagnolo. Si richiedono inoltre una buona conoscenza della lingua italiana in forma scritta e orale, capacità di analisi, sintesi, parafrasi e commento, nonché nozioni di base di cultura generale, come previsto dal completamento del percorso di studi delle scuole secondarie superiori. Nella fase iniziale del percorso formativo è prevista una verifica delle conoscenze in ingresso che non è vincolante ai fini dell’immatricolazione. La specificazione delle modalità di verifica è rimandata al Regolamento didattico del Corso di studio.  

TECNICI DEI MUSEI (3.4.4.2.1)
Funzione in un contesto di lavoro:
Preparano, organizzano e sistemano modelli ed esemplari, quali fossili, utensili, oggetti di vario genere, manufatti artistici, per mostre e manifestazioni museali; catalogano oggetti e opere d’arte.
Competenze associate alla funzione:
Possiedono una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze nei vari settori archeologico, storico-artistico, archivistico e librario, teatrale, musicale, cinematografico, dell’ambiente e del paesaggio, nonché competenze adeguate relativamente alla legislazione e all’amministrazione dei beni culturali.
Utilizzano i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Sono in grado di comunicare le conoscenze acquisite a specialisti e non. Utilizzano correttamente almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi professionali:
Presso enti locali e istituzioni specifiche, quali soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali.

ASSISTENTI DI ARCHIVIO E DI BIBLIOTECA (3.3.1.1.2)
Funzione in un contesto di lavoro:
Trattano con competenza documenti di archivio e di apprezzare e valorizzare il libro, sia antico sia moderno, perché se ne conoscono le tecniche di produzione non soltanto materiale.
Competenze associate alla funzione:
Hanno una buona conoscenza del libro e del documento, sia in quanto oggetti (contenitori) sia in quanto portatori di informazioni (contenuti), dalla quale derivi la capacità di ricostruire i contesti di produzione.
Sbocchi professionali:
Assistenti nelle biblioteche e negli archivi pubblici e privati.

COMMISSARI E AGGIUDICATORI D’ASTA (3.3.3.3.1)
Funzione in un contesto di lavoro:
Sono in grado di organizzare un’asta, con la ricerca, la selezione e la catalogazione dei beni da vendere, l’esecuzione degli adempimenti amministrativi, l’ordine di presentazione degli oggetti, i criteri e i metodi di acquisizione, l’aggiudicazione dei beni messi all’asta.
Competenze associate alla funzione:
Possiedono una solida conoscenza della lingua italiana, nozioni nell’Ã mbito storico-artistico e bibliotecario e nel campo della legislazione relativa ai Beni culturali.
Sbocchi professionali:
Banditore d’asta, mediatore d’asta.

TECNICI DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE RADIOTELEVISIVA, CINEMATOGRAFICA E TEATRALE (3.4.3.2.0.)
Funzione in un contesto di lavoro:
Redigono rapporti o note sulle lavorazioni svolte o da eseguire, supervisionano il montaggio dei programmi, organizzano il lavoro o le attività, forniscono assistenza tecnica.
Competenze associate alla funzione:
Possiedono la conoscenza della lingua italiana, degli eventi storici, delle loro cause e degli effetti sulle civilizzazioni e sulle culture, della geografia, delle arti, dei principi e dei metodi che regolano l’impresa e la sua gestione, della legislazione.
Sbocchi professionali:
Assistente di scena cine tv, segretario di edizione.

TECNICI DELLA ATTIVITÀ RICETTIVE E PROFESSIONI ASSIMILATE (3.4.1.1.0.)
Funzione in un contesto di lavoro:
Sono in grado di organizzare o gestire azioni di marketing turistico, organizzare eventi di promozione e sviluppo del turismo, raccogliere e analizzare dati statistici sui flussi turistici, gestire le risorse finanziarie, progettare e organizzare attività turistiche, svolgere attività amministrativa.
Competenze associate alla funzione:
Possiedono la conoscenza della lingua italiana, di una lingua straniera, della storia e dell’archeologia, della geografia, delle arti, delle leggi e dei regolamenti, dei principi e dei metodi che regolano l’impresa e la sua gestione relativi alla pianificazione strategica e all’allocazione delle risorse umane, finanziarie e materiali.
Sbocchi professionali:
Tecnico del turismo integrato.