Il corso Magistrale

Archeologia e Storia dell’arte

Descrizione

Il corso di Laurea Magistrale Interclasse in Archeologia e Storia dell’arte (N70; Classe LM-2 / LM-89) ha come obiettivo la formazione, a livello interdisciplinare, di specialisti nel settore dei beni archeologici e storico-artistici che, muovendo da una già acquisita conoscenza delle diverse problematiche dei beni culturali, maturino avanzate competenze di carattere teorico, storico, e critico-metodologico nelle diverse aree e negli ambiti cronologici relativi allo sviluppo delle arti, nonché abilità in ordine alle strategie di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Il corso soddisfa i requisiti delle due classi LM-2 e LM-89 ed è articolato in due curricula: archeologico e storico-artistico. L’offerta formativa del corso di laurea interclasse è strutturata in didattica frontale, attività seminariali e di laboratorio

  • Classi di Laurea: LM-2 – Archeologia e LM-89 – Storia dell’arte
  • Tipo di corso: Magistrale
  • Area didattica: Studi Umanistici
  • Scuola: Scuola delle Scienze Umane e Sociali
  • Dipartimento: Studi Umanistici
  • Durata: 2 anni
  • Accesso al Corso: Libero
  • Coordinatore: Prof.ssa Rosalba Di Meglio (Decorrenza 01.07.2021 – 21.07.2024)
  • Sito Web: web docenti coordinatore
  • Ufficio Segreteria Studenti: Palazzo degli Uffici, Via Giulio Cesare Cortese, 29 – 80133 – Napoli
  • Sportello di orientamento:
    • Sede: 80133 Napoli – Via Porta di Massa 1, scala A, Piano Terra
    • Telefono: 081-2535523
    • Referente: Prof.ssa Rosalba Di Meglio, Prof. Antonio Milone
    • Commissione: Link
  • Rappresentanti degli studenti: D’Onofrio Andrea, andrea.donofrio@studenti.unina.it

Il Corso di laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte ha come obiettivo la formazione, a livello interdisciplinare, di specialisti nel settore dei beni archeologici e storico-artistici che, muovendo da una già  acquisita conoscenza delle diverse problematiche dei beni culturali, maturino avanzate competenze di carattere teorico, storico, e critico-metodologico nelle diverse aree e negli ambiti cronologici relativi allo sviluppo delle arti, nonché abilità in ordine alle strategie di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Le motivazioni di base dell’istituzione del corso interclasse risiedono nella valutazione della stretta connessione esistente tra le due classi LM2 LM89 sul piano della costruzione dei saperi e della definizione degli ambiti di ricerca. La più¹ recente critica degli studi assegna, infatti, al concetto di patrimonio culturale un significato ampio che travalica la distinzione tra mondo antico e mondo medievale e moderno. Il superamento dei confini disciplinari tradizionali permette l’estensione di interessi, metodi e tecniche diagnostiche tradizionalmente proprie dell’archeologia all’ambito degli studi storico-artistici e, viceversa, forme di lettura e di indagine proprie degli studi storico-artistici all’ambito archeologico.

Il corso di laurea interclasse costituisce, inoltre, per gli studenti un’occasione importante per l’avvio alla ricerca e per la formazione di professionalità che, fatte salve le rispettive specificità, abbiano una competenza ad ampio spettro così da poter rispondere alla potenziale offerta di un territorio dalla spiccata vocazione turistico-culturale, articolata su più settori nello specifico archeologico e storico-artistico.

Il Corso di laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’ Arte prevede 2 curricula:

  • Archeologico;
  • Storico-artistico;

L’offerta formativa si sviluppa secondo un piano biennale che include i SSD relativi alle nuove metodologie e tecniche dell’archeologia e della conservazione e tutela dei beni culturali, nonché alle tradizionali discipline storiche, filologiche ed artistiche. La didattica è strutturata in due semestri per anno. Nel primo anno lo studente deve superare n.7 esami; nel secondo anno n. 5 esami. È previsto un tirocinio di n. 3 cfu (pari a n.150 ore) oltre alla prova finale (n. 17 cfu). Gli esami e le sedute di laurea sono distribuiti in tre appelli per ogni sessione. La prova finale consiste in un elaborato scritto e discusso in sede di esame di laurea.

Possono accedere al Corso di laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte i laureati in un corso di Laurea triennale afferente ad una delle seguenti classi definite ai sensi del D.M. 270/2004: L-10 Beni culturali; L-50 Filosofia; L-60 Geografia; L-10 Lettere; L-11 Lingue e culture moderne; L-42 Storia; L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali; nonché una delle seguenti classi definite ai sensi del D.M. 509/1999: 05 Lettere; 11 Lingue e culture moderne; 13 Scienze dei beni culturali; 29 Filosofia; 30 Scienze geografiche; 38 Scienze storiche; 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Per l’accesso al corso di studio sono necessarie conoscenze adeguate in ambito letterario, linguistico, storico, geografico, storico-artistico e tecnico-metodologico derivanti dal percorso di formazione universitaria di primo livello.

Per poter accedere al corso di studio bisogna essere in possesso di almeno 8 CFU in ciascuno dei seguenti Settori Scientifico Disciplinari: 1. L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 2. L-ANT/07 Archeologia classica 3. L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca o L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina 4. L-ANT/02 Storia greca o L-ANT/03 Storia romana 5. M-STO/01 Storia medievale o M-STO/02 Storia moderna o M-STO/04 Storia contemporanea 6. L-ART/01 Storia dell’arte medievale o L-ART/02 Storia dell’arte moderna o L-ART/03 Storia dell’arte contemporanea. Sono richieste, inoltre, competenze linguistiche in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, documentate dal possesso di certificazione di livello pari o superiore a B1.

ESPERTI D’ARTE
Funzione in un contesto di lavoro:
Conducono ricerche nel campo della storia dell’arte e della produzione estetica e applicano tali conoscenze per valutare, identificare e promuovere opere d’arte.
Competenze associate alla funzione:
Possiedono avanzate conoscenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione alla storia dell’arte dalla preistoria all’età contemporanea. Hanno maturato capacità di analisi delle problematiche della gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, monumentale e documentario. Sono in grado di effettuare ricerche bibliografiche e redigere elaborati utilizzando criticamente le fonti documentarie e la letteratura relativa agli ambiti cronologici d’interesse. Organizzano ricerche sul campo che prevedano l’impiego di analisi stilistiche, critico-filologiche ed archivistico-documentarie. Sono in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Utilizzano fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento ai lessici disciplinari.
Sbocchi professionali:
Attività di collaborazione con Enti Locali e Uffici territoriali nel settore dei Beni Culturali dell’Amministrazione dello Stato, come Soprintendenze e Musei; inserimento presso Centri di restauro, di ricerca, di documentazione, nonché presso Aziende private ed Organizzazioni professionali dello stesso settore operanti nel campo dell’indagine sul terreno, dell’editoria scientifica, della organizzazione di iniziative culturali, anche proponendosi come interlocutori, consulenti e curatori di progetti scientifici e didattici

ARCHEOLOGI
Funzione in un contesto di lavoro:
Le professioni comprese in questa unità ricostruiscono la cultura materiale e la storia dei popoli attraverso reperti provenienti da scavi o da altre metodologie di indagine archeologica.
Competenze associate alla funzione:
Possiedono avanzate conoscenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione all’archeologia ed alla storia dell’arte antica. Hanno maturato capacità di analisi delle problematiche della gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, monumentale e documentario. Sono in grado di effettuare ricerche bibliografiche e redigere elaborati utilizzando criticamente le fonti documentarie e la letteratura relativa agli ambiti cronologici d’interesse. Sanno organizzare ricerche su terreno che prevedano l’impiego di tecniche d’indagine preventiva, di prospezione archeologica e di scavo stratigrafico. Sono in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Utilizzano fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento ai lessici disciplinari.
Sbocchi professionali:
Attività di collaborazione con Enti Locali e Uffici territoriali nel settore dei Beni Culturali dell’Amministrazione dello Stato, come Soprintendenze e Musei; inserimento presso Centri di restauro, di ricerca, di documentazione, nonché¨ presso Aziende private ed Organizzazioni professionali dello stesso settore operanti nel campo dell’indagine sul terreno, dell’editoria scientifica, della organizzazione di iniziative culturali, anche proponendosi come interlocutori, consulenti e curatori di progetti scientifici e didattici.

REDATTORI DI TESTI TECNICI
Funzione in un contesto di lavoro:
Le professioni comprese in questa unità scrivono testi, documenti e fogli informativi.
Competenze associate alla funzione:
Le professioni comprese in questa denominazione hanno maturato durante il percorso di studio capacità metodologiche e conoscenze approfondite nel campo delle scienze dell’ antichità e della storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea. Sono in grado di elaborare articolate valutazioni critiche sulle espressioni artistiche, storiche e culturali oggetto d’analisi. Utilizzano correntemente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Sono in grado di comunicare le conoscenze acquisite ad interlocutori specialisti e non. Si esprimono, in forma scritta e orale, con almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’Italiano.
Sbocchi professionali:
Case editrici, Istituti di ricerca e di cultura pubblici e privati; Fondazioni culturali

CURATORI E CONSERVATORI DI MUSEI
Funzione in un contesto di lavoro:
Le professioni comprese in questa unità conducono ricerche, acquisiscono, valutano e garantiscono la conservazione di artefatti di interesse storico, culturale o artistico, di opere d’arte; ne rendono disponibile la documentazione su microfilm, supporti digitali o di altra natura; organizzano attività di promozione, mostre ed eventi.
Competenze associate alla funzione:
Hanno maturato capacità di analisi delle problematiche della gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, monumentale e documentario. Possiedono avanzate conoscenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione alla storia dell’arte dalla preistoria all’età contemporanea. Sono in grado di effettuare ricerche bibliografiche e redigere elaborati utilizzando criticamente le fonti documentarie e la letteratura relativa agli ambiti cronologici d’interesse. Sono in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Utilizzano fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento ai lessici disciplinari.
Sbocchi professionali:
Incarichi specialistici presso Musei, Istituti di cultura pubblici e privati, Fondazioni culturali.

RICERCATORI E TECNICI LAUREATI NELLE SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO-LETTERARIE, STORICO-ARTISTICHE
Funzione in un contesto di lavoro:
Le professioni classificate in questo gruppo conducono ricerche nel campo delle civiltà umane dalla preistoria all’età contemporanea; incrementano la conoscenza scientifica, ovvero applicano le conoscenze esistenti in materia di gestione e di organizzazione dei sistemi sociali e produttivi; studiano il linguaggio, la letteratura, la storia, la filosofia, la storia dell’arte; informano sugli avvenimenti; conservano il patrimonio artistico e documentale; ricercano nuove forme di conoscenza estetica attraverso le discipline artistiche.
Competenze associate alla funzione:
Possesso di strumentazione critica e metodologica e di conoscenze approfondite nel campo delle espressioni culturali ed artistiche del mondo antico, moderno e contemporaneo, tali da consentire il lavoro di approfondimento d’indagine e di restituzione critica a livello cognitivo ed interpretativo dei diversi campi d’ indagine.
Sbocchi professionali:
Incarichi all’interno di Istituti di cultura, Centri di studi e ricerca, pubblici e privati; incarichi specialistici presso Archivi, Musei e Biblioteche collegati con gli specifici interessi di studio.