Il Corso di Studio Magistrale in Archeologia del Mediterraneo prevede
L’offerta formativa del corso di laurea è strutturata in didattica frontale, attività seminariali e di laboratorio. Sono, inoltre, previste attività di tirocinio con particolare riferimento alle indagini archeologiche e alla catalogazione dei beni culturali condotte in convenzione con le soprintendenze ed altri enti e istituzioni culturali di alto profilo, così da permettere agli studenti di affinare sul campo le specifiche competenze professionali. Costituiscono obiettivi formativi specifici:
I requisiti di ammissione al CdSM MediA sono quelli previsti dalle norme vigenti in materia. Possono accedere i laureati in un corso di Laurea triennale afferente ad una delle seguenti classi definite ai sensi del D.M. 270/ 2004 e D.M. 1648/2023:
L-1 Beni culturali;
L-5 Filosofia;
L-10 Lettere;
L-11 Lingue e culture moderne;
L-15 Scienze del turismo;
L-42 Storia;
nonché una delle seguenti classi definite ai sensi del D.M. 509/1999:
05 Lettere;
11 Lingue e culture moderne;
13 Scienze dei beni culturali;
29 Filosofia;
30 Scienze geografiche;
38 Scienze storiche;
Al CdSM MediA possono accedere altresì i laureati in uno dei corsi di Laurea di Vecchio Ordinamento definiti ai sensi del Decreto Interministeriale del 05 maggio 2004: Conservazione dei beni culturali, Lettere, Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Storia.
A tal fine, per poter accedere al CdSM MediA, è necessario aver conseguito almeno 12 CFU in ciascuno dei seguenti Settori Scientifico Disciplinari, per un totale di 36 CFU
▪ 12 CFU in uno dei seguenti SSD:
ARCH-01/A (ex L-ANT/01), Preistoria e protostoria;
ARCH-01/B (ex L-ANT/04), Numismatica;
ARCH-01/C (ex L-ANT/06), Civiltà dell’Italia preromana ed Etruscologia;
ARCH-01/D (ex L-ANT/07), Archeologia classica;
ARCH-01/E (ex L-ANT/08), Archeologia cristiana e medievale;
ARCH-01/F (ex L-ANT/09), Topografia antica;
ARCH-01/G (ex L-ANT/10), Metodologie della ricerca archeologica;
▪ 12 CFU in uno dei seguenti SSD:
HELL-01/B, (ex L-FIL-LET/02), Lingua e letteratura greca
oppure
LATI-01/A (ex L-FIL-LET/04), Lingua e letteratura latina;
▪ 12 CFU in uno dei seguenti SSD:
STAN-01/A (ex L-ANT/02), Storia greca
oppure
STAN-01/B (ex L-ANT/03), Storia romana
oppure
HIST-01/A (ex M-STO/01), Storia medievale.
Archeologi
Funzione in un contesto di lavoro
L’archeologo studia le comunità del passato attraverso un’ampia gamma di approcci e metodologie, dallo scavo stratigrafico all’analisi territoriale, dalla catalogazione dei reperti mobili alla ricostruzione del tessuto sociale e del profilo culturale, avvalendosi del supporto di discipline come la geofisica, l’archeometria, l’archeobiologia etc.
Competenze associate alla funzione
Il professionista possiede avanzate conoscenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione all’archeologia ed alla storia dell’arte antica. Ha maturato capacità di analisi delle problematiche della gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e monumentale, analizzando criticamente le fonti documentarie e la letteratura relativa agli ambiti cronologici d’interesse. Organizza e coordina ricerche sul terreno che prevedano l’impiego di tecniche d’indagine preventiva e di scavo stratigrafico, utilizzando i principali strumenti informatici e le risorse tecnologiche. Conosce, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali
Attività di collaborazione con Enti Locali e Uffici territoriali dello Stato, nel settore del patrimonio archeologico e storico-artistico, come Soprintendenze, Parchi Archeologici, Musei;
prestazioni professionali per conto di aziende private operanti nel campo dell’indagine sul terreno, dell’editoria scientifica, della organizzazione di iniziative culturali, anche come interlocutori, consulenti e curatori di progetti scientifici e didattici.
Curatori e conservatori di musei
Funzione in un contesto di lavoro
I professionisti compresi in questa unità conducono ricerche, acquisiscono, valutano e garantiscono la conservazione di artefatti di interesse storico, culturale o artistico, di opere d’arte, curandone la documentazione attraverso le risorse informatiche e tecnologiche; organizzano attività di promozione, mostre ed eventi.
Competenze associate alla funzione
I professionisti possiedono capacità di analisi delle problematiche della gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, monumentale e documentario. Possiedono avanzate conoscenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione alla storia dell’arte antica. Sono in grado di lavorare con i repertori bibliografici e di redigere elaborati, utilizzando criticamente le fonti documentarie e la letteratura relativa agli ambiti cronologici d’interesse. Sono in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Utilizzano, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, con riferimento ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali
Incarichi specialistici presso Musei, Istituti di cultura pubblici e privati, Fondazioni culturali.
Esperti d’arte antica e medievale
Funzione in un contesto di lavoro
I professionisti conducono ricerche nel campo della storia dell’arte e della produzione estetica e applicano tali conoscenze per valutare, identificare e valorizzare le opere d’arte.
Competenze associate alla funzione
I professionisti possiedono avanzate conoscenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione alle produzioni artigianali e artistiche, dalla preistoria all’età medievale. Hanno maturato capacità di analisi delle problematiche della gestione, conservazione e restauro del patrimonio artistico, monumentale e documentario. Sono in grado di effettuare ricerche bibliografiche e redigere elaborati utilizzando criticamente le fonti documentarie e la letteratura relativa agli ambiti cronologici d’interesse. Organizzano ricerche sul campo che prevedono l’impiego di analisi stilistiche, critico-filologiche ed archivistico-documentarie. Sono in grado di lavorare con i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Utilizzano, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, con riferimento ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali
Attività di collaborazione con Enti Locali e Uffici territoriali nel settore del Patrimonio culturale dell’Amministrazione dello Stato, come Soprintendenze e Musei; inserimento in centri di restauro, di ricerca, di documentazione, nonché presso aziende private e organizzazioni professionali dello stesso settore operanti nel campo dell’indagine sul terreno, dell’editoria scientifica, della organizzazione di iniziative culturali, anche come interlocutori, consulenti e curatori di progetti scientifici e didattici.
Redattori di testi tecnici – Revisore di testi
Funzione in un contesto di lavoro
Le professioni comprese in questa unità si occupano dell’elaborazione di testi, documenti e fogli informativi.
Competenze associate alla funzione
I professionisti hanno maturato, durante il percorso di studio, capacità metodologiche e conoscenze approfondite nel campo delle scienze dell’antichità e della storia dell’arte antica. Sono in grado di elaborare articolate valutazioni critiche sulle espressioni artistiche, storiche e culturali oggetto d’analisi. Utilizzano correntemente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Possiedono capacità di comunicare le conoscenze acquisite ad interlocutori specialisti e non, secondo gli approcci più recenti (Public Archaeology). Si esprimono, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano.
Sbocchi occupazionali
Case editrici, Istituti di ricerca e di cultura pubblici e privati; Fondazioni culturali.
REGISTRAR
Funzione in un contesto di lavoro
Il Registrar si occupa della gestione delle opere e della loro installazione nell’ambito museale ed espositivo. Controlla gli aspetti legati alla tutela, conservazione e sicurezza delle opere nelle varie fasi di movimentazione (preparazione, imballaggio, consegna e disimballaggio dell’opera), verificando che non emergano criticità. Interagisce con le direzioni dei musei, i curatori delle mostre, i conservatori e i restauratori, in collegamento con le imprese che si occupano del trasporto delle opere d’arte, degli allestimenti e di altri aspetti logistici. Il Registrar si inserisce nel complessivo processo di gestione/management delle opere d’arte, rapportandosi con tutte le professionalità che a vario titolo si occupano di ricerca, cura e gestione delle collezioni e delle mostre.
Competenze associate alla funzione
Questa figura professionale richiede una conoscenza approfondita della storia dell’arte antica, oltre a capacità organizzative e di problem solving per poter gestire al meglio il flusso di lavoro, assicurando la massima protezione per le opere d’arte. In generale, svolge un ruolo fondamentale nella conservazione, promozione e gestione del patrimonio artistico, contribuendo così alla sua valorizzazione.
Sbocchi occupazionali
Gestione e organizzazione degli aspetti amministrativi e logistici legati alle opere d’arte; Catalogazione delle opere, gestione dei prestiti, coordinamento delle spedizioni, monitoraggio delle condizioni dei pezzi, gestione delle assicurazioni, etc.; promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico presso Musei, Collezionisti, Gallerie d’arte.
Ricercatori e laureati nelle scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Funzioni in un contesto di lavoro
Le professioni classificate in questo gruppo conducono ricerche nel campo delle comunità antiche, dalla preistoria all’età medievale; incrementano la conoscenza scientifica; studiano il linguaggio, la letteratura, la storia, l’organizzazione dei sistemi sociali e produttivi, la storia dell’arte antica e medievale; conservano il patrimonio archeologico, artistico e documentario.
Competenze associate alla funzione
Il professionista possiede capacità di analisi critica, strumenti metodologici innovativi, conoscenze approfondite nel campo delle espressioni culturali ed artistiche del mondo antico, tali da consentire il lavoro di indagine e di ricostruzione storica ed interpretativa nei diversi campi della ricerca.
Sbocchi occupazionali
Incarichi presso Istituti di cultura, pubblici e privati, centri di studi e ricerca; incarichi specialistici presso Archivi, Musei e Biblioteche.
Organizzatori di eventi e manifestazioni culturali
Funzione in un contesto di lavoro
I professionisti che rientrano in questo gruppo si occupano di ideare, progettare, organizzare esposizioni ed eventi culturali (mostre, rassegne, festival, convegni, ecc ) definendo, in accordo con i committenti pubblici o privati, temi e contenuti dell’evento, opere e sedi espositive necessarie per la realizzazione. In base al budget a disposizione, si occupano anche della progettazione dei cataloghi, delle pubblicazioni e dei materiali didattici previsti, concorrendo alla definizione del piano di comunicazione dell’evento.
Competenze associate alla funzione
Possiedono elevante competenze storiche-artistiche, museografiche e museologiche, oltre a conoscenze, ad ampio raggio, in materia di Patrimonio culturale. Possiedono elevate capacità comunicative, organizzative e di problem solving.
Sbocchi occupazionali
Istituzioni culturali pubbliche e private, musei, associazioni, fondazioni culturali, gallerie d’arte, centri espositivi.