Convegno internazionale “Dedalo o daidala? Dédale, cinquanta anni dopo”

25-26 marzo 2025

Rileggere Dédale. Mythologie de l’artisan en Grèceancienne di Françoise Frontisi-Ducroux (Paris1975), cinquanta anni dopo e venticinque dalla sua riedizione (Paris 2000): un’impresa audace, non facile, dopo una pentekontaetia fitta di illusioni e disillusioni storiche, progettualità sognate, realizzate, fallite, trasformazioni epocali, critiche e repentirs metodologici, come quelli espressi, proprio su Dédale, dalla stessa autrice nella postfazione alla riedizione della sua opera, che propone di prolungare l’indagine sul piano delle rappresentazioni. Le parole, il mito, gli spazi di produzione, la storia, la figura dell’artigiano, le tecniche, gli oggetti, il potere, le pratiche sociali, – ‘filo rosso’ di Dédale–potranno essere ripresi e ridiscussi alla luce del ricco e movimentato cinquantennio che ci separa dall’opera di Françoise Frontisi-Ducroux e del contesto storiografico e scientifico che hanno fatto da cornice alla sua pubblicazione.