La zona grigia. Scrittori per la legalità

Presentazione del libro La zona grigia. Scrittori per la legalità, a cura di Patricia Bianchi (Guida editore 2014) – 21 maggio 2014, ore 11-13 Società Napoletana di Storia Patria.

La zona grigia. Scrittori per la legalità raccoglie testi di scrittori e intellettuali diversi per generazione, esperienze culturali e professionali, stili espressivi: li accomuna l’avere a cuore la formazione di una consapevolezza e di una coscienza civile nei giovani, spesso esposti dai contraccolpi di vissuti difficili al rischio di scivolare verso una “zona grigia” tra legalità e devianza. Scrivere e leggere, parlare e ascoltare dunque possono essere anche modalità per attuare un’ecologia dei rapporti sociali e umani attraverso la parola.

Questa raccolta di racconti è stata organizzata in tre sezioni, e in ciascuna traspare una filigrana tematica propria: la prima sezione è intitolata, alla maniera di Saviano, La lama della scrittura (con i testi di Manlio Santanelli, Maurizio de Giovanni, Peppe Lanzetta, Vincenzo Caputo e Marcello Sabbatino ); la seconda sezione ha come elemento comune il Raccontare uomini e donne (con i testi di Ruggero Cappuccio, Guido Trombetti, Arnolfo Petri, Antonella Del Giudice, Pino Imperatore, Davide Cerullo, Giuseppe Miale di Mauro, Stefano Piedimonte, Arturo Buongiovanni, Giovanni Maddaloni); Teatro è la terza sezione con un testo teatrale di Fortunato Calvino.

E la sfida dell’intelligenza che qui insieme rilanciamo è anche quella di utilizzare gli strumenti propri degli studi umanistici per contrastare un sistema che annienta l’uomo.

Dopo i saluti del Rettore Massimo Marrelli, del Direttore del DSU Arturo De Vivo, del Presidente della Società napoletana di Storia Patria Renata De Lorenzo, dell’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, la presentazione del libro, coordinata da Patricia Bianchi, sarà strutturata come lettura condivisa con le voci degli attori Giovanni Maddaloni, Antonella Morea, Adriano Pantaleo, Felicia Paragliola, Arnolfo Petri, Mario Porfito, Ivano Schiavi.