
Scritture in transito. Il cosmo senza l’uomo
15 maggio (ore 15,30-17,30), Aula Piovani
Il seminario Scritture in transito, aperto a tutti e guidato da Silvia Acocella, con i coordinatori dei Laboratori permanenti, lascerà che i vuoti incontrati si dilatino, fino alla sottrazione di quello sguardo umano che aveva acceso le costellazioni, nel buio assoluto. Dal «silenzio nudo» e dalla «quiete altissima» della pagina finale del Cantico del gallo silvestre, immagineremo un cosmo senza l’uomo, con lo stesso pathos della distanza degli abitanti di Bauci. Sarà la polvere che brilla nelle stanze vuote di Hammershøi ad allenarci alla traccia luminosa lasciata dalle assenze. È da sdraiato che Homo erectus vede per intero la volta stellata dell’universo, dal soffitto blu dell’antica tomba di Nefertari al nero d’abisso della tela di Kiefer.
Serena Bruno ci dimostrerà che non per caso, durante il nostro cammino, abbiamo incontrato così tanti animali. Sul bordo del post-umano, un pianeta irritabile sente la spinta gravitazionale verso un nuovo Verbum, fatto di voci d’anima(li). Il mondo senza di noi prefigurato da Weisman troverà un’incarnazione sdoppiata, un’ambivalenza che prenderà corpo in due figure, Robot selvaggio e Flow: l’una artificiale, l’altra naturale, entrambe messianiche e primitive. Con Alfredo Vitagliano vedremo questa nuova dimensione creaturale sospesa tra le due «voragini celesti», sopra e sotto, mentre l’universo ritornerà a una ancestrale liquidità da grembo.
Per Il respiro dei giganti, Matteo Trapanese racconterà e canterà Fabrizio De André e le anime salve della sua musica.