Scritture in transito tra letteratura e cinema. Avviso (a mo’ di lettera aperta)

Avviso (a mo’ di lettera aperta) a chi segue

il seminario “Scritture in transito tra letteratura e cinema”

 

Il 4 marzo ci riuniremo nella Piovani, per incontrare gli iscritti al seminario e ai laboratori e mostrare il metodo che da anni orienta i nostri percorsi.

Spiegheremo come si costruiscono le puntate, la struttura aperta del nostro mondo, dilatabile all’infinito per una tensione inclusiva e desiderante che continuamente annoda fili narrativi e forme d’arte, come contrappeso ai crolli che ci circondano.

Gli studenti che, abitandole, mantengono in piedi le stanze del seminario, scrivono che è una «scelta morale ed etica» quella di costruire ogni giorno «una città felice dentro quella infelice».

Inizieremo il nostro viaggio con il più visionario dei mezzi di trasporto, Train de vie: le braccia aperte di Shlomo, il pazzo dello shtetl (e il suo Narratore), spalancate come le ali dell’Angelus Novus, sono l’emblema del nostro stile controvento e di quella parte di mondo, dentro le bufere, dove gli uomini ancora si voltano. E si rivoltano.

Venerdì 4 marzo

Aula Piovani (14,30-16,30)