Archivio Fotografico “Giovanni Previtali”

Responsabile scientifico: Prof.ssa Paola D’Alconzo

L’Archivio fotografico è intitolato allo storico dell’arte Giovanni Previtali, in ricordo dei suoi brevi ma intensi anni di insegnamento a Napoli (1983-1987).  E’ stato istituito nel 2005 e conserva fotografie, diapositive e stampe di reperti archeologici, scavi, monumenti, opere d’arte e manoscritti, acquistate o fatte realizzare per fini documentari e didattici. Al suo interno si distinguono un Fondo corrente e un Fondo storico. Il Fondo corrente annovera 22.989 stampe in bianco/nero, 827 stampe a colori, circa 30.000 diapositive su pellicola di vario formato e più di 3.500 fotografie digitali. Il Fondo storico, invece, è formato da circa 7.500 lastre di vetro per proiezione, 3.345 negativi (sia su vetro che su pellicola), 149 diapositive in pellicola di vario formato, 1.198 stampe in bianco e nero.

In questa raccolta eterogenea di materiali fotografici, provenienti dagli ex Istituti di Archeologia e Storia dell’arte dell’Università Federico II, le lastre di vetro del Fondo storico costituiscono un nucleo organico, coerente e pregiato, suddiviso in due sezioni: una archeologica, l’altra storico-artistica. Le lastre sono state realizzate con la tecnica della gelatina ai sali d’argento su vetro e documentano il patrimonio archeologico e storico-artistico italiano, europeo e del bacino del Mediterraneo, coprendo una cronologia che spazia dall’età antica a quella contemporanea.

Le lastre del Fondo storico sono state impresse tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento dai più noti fotografi di riproduzione italiani ed europei e da diversi istituti per le proiezioni e la didattica, mentre le diapositive anonime che le affiancano sono state realizzate nei decenni successivi da laboratori napoletani. Le diapositive erano impiegate negli Istituti di Archeologia e Storia dell’Arte come supporti alla didattica d’aula e strumenti di studio, ma verso la metà degli anni Sessanta si avviò la loro dismissione, a favore dei più moderni formati in pellicola.

Attività

Dimenticate per decenni, le lastre di vetro sono state ritrovate nel 2000: riconosciuto il loro valore artistico, storico e documentario, si è provveduto a recuperarle e tutelarle dal degrado al quale sarebbero inevitabilmente andate incontro. Nel 2012 è stato avviato un progetto di studio, catalogazione e informatizzazione, promosso dal DSU in collaborazione con le Soprintendenze locali: i dati sono stati immessi nel Catalogo nazionale dei beni culturali tramite il data base on-line SigecWeb.

Nel 2017 sono state organizzate due giornate di studio (Lucis Impressio. Incontri internazionali di studio sugli archivi fotografici e la fotografia di documentazione dedicate alla fotografia di riproduzione e di documentazione, a cura di C. Capaldi e P. D’Alconzo) dedicate alla fotografia di riproduzione e di documentazione: con i due incontri – Un patrimonio in immagini. Gli archivi fotografici di storia dell’arte e archeologia (26 gennaio) e Fotografare il passato. Esperienze di ieri e di oggi a confronto nella documentazione archeologica (27 gennaio) – si è inteso promuovere il confronto tra le migliori pratiche nazionali e internazionali.

Negli stessi giorni è stata inaugurata la mostra Un patrimonio in immagini. Il fondo storico dell’Archivio fotografico Giovanni Previtali del DSU (27 gennaio – 9 febbraio 2017), che nel successivo agosto è stata presentata in versione inglese presso l’Università di Utrecht, a latere del convegno A Million Pictures: History, Archiving, and Creative Re-use of Educational Magic Lantern Slides. I pannelli della mostra sono visualizzabili nel seguente documento

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Sempre nel 2017, l’Archivio ha aderito al censimento degli archivi e delle raccolte fotografiche in Italia promosso dall’ ICCD e gestito da Camera – Centro italiano per la fotografia (http://www.censimento.fotografia.italia.it/archivi/archivio-fotografico-giovanni-previtali-2/#archivio), mentre nel 2018 è stato tra gli istituti fondatori della Rete campana delle fototeche, raccolte e archivi fotografici, presentata pubblicamente nel 2019 a Sarno (SA), presso il MuDif – Museo Didattico della Fotografia, con una piccola mostra alla quale hanno partecipato tutti gli aderenti alla Rete.

Il 27 maggio 2022 è stato organizzato il webinar Fototeche e archivi fotografici nelle università italiane, a cura di Paola D’Alconzo (Università Federico II di Napoli), Donata Levi (Università di Udine), Ilaria Schiaffini (Sapienza Università di Roma). Nella stessa occasione è stato pubblicato online, a cura dell’Università di Udine, il censimento delle fototeche e degli archivi fotografici universitari, promosso dalle curatrici del webinar (http://edvara.infofactory.it/fototeche-universitarie154/)

Sede

Via Porta di Massa 1,

Scala A – C, Colonnato superiore, livello III

Orario di apertura: per appuntamento

Modalità di fruizione: In attesa di completare la sistemazione dei materiali archiviati in contenitori e ambienti climatizzati adeguati alla loro manipolazione, al momento è possibile consultarne in sede, su appuntamento, solo l’inventario e le scansioni digitali realizzate dal responsabile del Laboratorio Fotografico del Dipartimento, sig. Lucio Terracciano.

I materiali già schedati sono consultabili online, tramite ricerca nel Sistema Informativo Generale del Catalogo dell’Istituto Centrale per il catalogo e la Documentazione – ICCD (www.sigecweb.beniculturali.it e www.catalogo.beniculturali.it). Una ristretta selezione delle immagini digitalizzate, corredate di schede sintetiche, sono pubblicate anche sulla piattaforma delle Collezioni Digitali di Ateneo – e.Co (www.eco.unina.it).