Seminario: Giampiero Scafoglio “La regina cagna. La vicenda di Ecuba nelle opere latine di Giovanni Boccaccio”

Si terrà giovedì 15 giugno 2023, alle ore 15:30, presso l’aula F del Dipartimento di Studi Umanistici presso il Complesso di San Pietro Martire ed anche in modalità videoconferenza sulla piattaforma Microsoft Teams ad accesso libero (link diretto: urly.it/3vnd4), un incontro legato al ciclo seminariale Il Canto della Sirena con la relazione di Giampiero Scafoglio (Université Côte d’Azur, Nice) dal titolo La regina cagna. La vicenda di Ecuba nelle opere latine di Giovanni Boccaccio.

Il seminario sarà incentrato sulla figura di Giovanni Boccaccio e, in particolare, sulle sue opere erudite in lingua latina.

«Nel De casibus virorum illustrium e nel De mulieribus claris – dichiara Giampiero Scafoglio – il Certaldese si sofferma anche sulla leggenda di Troia, senza tralasciare la conquista della città e la sorte di Ecuba, di cui egli riporta diverse versioni. La ricerca delle fonti (risalente alle opere presenti “sullo scrittoio” di Boccaccio) e l’analisi comparativa mettono in luce una variante della storia inedita, completamente isolata nel panorama mitografico antico e medioevale: un’acquisizione, questa, che stimola una riflessione sull’approccio creativo di Boccaccio (anche in questo, precursore o piuttosto primo esponente dell’Umanesimo) con la cultura antica e, in particolare, col mito».

Le tematiche affrontate costituiranno un’ulteriore importante tappa del percorso seminariale Il Canto della Sirena, a cura di Giuseppe Germano, Antonietta Iacono, Pasquale Sabbatino, Vincenzo Caputo e Gianluca del Noce. Questo ciclo di seminari, giunto al suo nono anno, intende mettere in luce e valorizzare caratteri, aspetti e protagonisti della cultura umanistico-rinascimentale di ambito soprattutto partenopeo, ma non solo, con un’attenzione dedicata anche alle peculiari declinazioni europee di tale cultura. Simbolo di tradizione sapienziale e richiamo alle origini greche della città, il mito di Partenope, la sirena sul cui sepolcro sarebbe sorta la città di Napoli e a cui è intitolato il ciclo seminariale, rappresenta uno dei principali fattori identitari per i protagonisti dell’Umanesimo e del Rinascimento napoletano.